domenica 28 novembre 2010

Sette fonti di stress (parte terza)

Per leggere questo articolo leggere prima:

Dunque.. eravamo rimasti al nostro individuo A "duro e puro".
Bisogna fare una distinzione fondamentale tra l'individuo A e quello che in Inglese viene definito workaholic (letteralmente : alcolizzato di lavoro).
L'individuo A non riesce ad avere del tempo interamente dedicato a se stesso senza pensare o parlare di lavoro.
Addirittura si vanta di non andare in vacanza da molti anni, trascorre il tempo con la propria famiglia attaccato al telefono o al computer a lavorare. Vive nell'incapacità di "staccare la spina".

L'individuo A ripete spesso la parola "devo, devo, devo". Ha quindi un "locus" di controllo esterno. Non percepisce il controllo su ciò che fa, sul suo lavoro. Lo svolge perchè altri si aspettano che lui lo faccia.
L'individuo Workaholic al contrario, lavorano per obiettivi personali, traguardi e soddisfazioni ben determinati. 
Svolgono il loro lavoro con piacere.
Lavorano anche 10, 11, 12 ore al giorno per 7 giorni alla settimana ma sono in grado di staccarsi totalmente dal lavoro per il week-end o per una vacanza in famiglia. 

Hanno una personalità positiva e spesso coinvolgente.
Realizzano le loro capacità e sviluppano il proprio talento facendo cose che per loro sono importanti.
Non provano sentimenti negativi quali rabbia, ostilità, risentimento.
La differenza sostanziale tra Workaholic e Tipo A è il piacere che ricavano dal proprio lavoro. 

E tu? in quale dei due ti riconosci?

La tua salute potrebbe dipendere dall'accuratezza della risposta.. 

17 commenti:

  1. Totalmente tipo A!!
    Mi piace il mio lavoro e le persone con cui lo faccio, ma amo anche avere dei momenti liberi da passare con le persone che amo facendo cose diverse dal solito...
    Inoltre su un libro una volta ho letto che cambiare il termine devo e sostituirlo con voglio permette di affrontare le cose da fare in modo totalmente diverso!!

    RispondiElimina
  2. E' interessante riflettere su questa domanda!Mi sento di dire che sono veramente felice di fare il mio lavoro,è molto gratificante, ma ci sono stati dei momenti in cui mi potevo facilmente ritrovare con degli aspetti del tipo A!beh so che non accadrà più!

    RispondiElimina
  3. io amo il mio lavoro! mi prende tanto tempo, è vero, ma sto bene mentre lo faccio! e quando è il momento di staccare stacco completamente, a parte qualche telefonata che arriva e a cui non posso non rispondere! :)

    RispondiElimina
  4. Alcolizzata tutta la vita allora...amo il mio lavoro tanto quanto amo la mia vita privata!!!

    RispondiElimina
  5. "Devo, devo, devo"..ma qualcosa che Vuoi fare no? a volte si perde proprio il piacere di "volere" le cose e fare come macchinette come dice l'articolo. Focalizzarsi su ciò che si vuole potrebbe fare maggiormente la differenza

    RispondiElimina
  6. Mi sono resa conto di aver scritto male il mio commento....
    Volevo scrivere totalmente tipo alcolizzato!!!
    Scusate...mi sono fatta prendere dalla foga di rispondere!!! :)

    RispondiElimina
  7. copio trilli alcolizzato tutta la vita mi piace il mio lavoro ed ho una capacità di staccare da esso notevole ah ah ah

    RispondiElimina
  8. Ma se ti riconosci nel personaggio di tipo A ... che soluzione c'è ? Mi sembra quasi una malattia ...

    RispondiElimina
  9. Che figo! Qui tutti amano il loro lavoro! Fosse sempre così!

    RispondiElimina
  10. Non sapevo di potermi chiamare una Workaholic!! Evviva il mio lavoro!!

    RispondiElimina
  11. Ma un Workaholic che non raggiunge l'obiettivo non si sente stressato? Sembra tutto così facile per lui leggendo quest'articolo...

    RispondiElimina
  12. sicuramente il "devo"non porta da nessuna parte...a volte non è sempre così semplice però...

    RispondiElimina
  13. Viva gli alcolizzati! Ehm di lavoro intendo :)
    Devo ammettere che ogni tanto qualche tratto del Tipo A esce fuori, cmq grazie mille per lo spunto di riflessione, mi impegnerò ad essere sempre più alcolizzato! (di lavoro ovviamente)
    Ciao!

    RispondiElimina
  14. O alcolizzato, o pazzo sclerato..... ma una via di mezzo no?

    Scherzi a parte mio padre mi ha sempre detto una cosa importantissima: "un uomo di successo è un uomo che ama il suo lavoro".
    Credo sia uno dei segreti per sentirsi veramenente appagati e felici

    RispondiElimina
  15. Dandi, anche perché il lavoro ci occupa la maggior parte del tempo del giorno. Se non si ama è veramente frustrante... Poi torni a casa e sbraiti coi tuoi...

    RispondiElimina
  16. Concordo anche io con "W gli alcolizzati!!!" Io adoro il mio lavoro e sinceramente quando incontro qualche mio amico che è stressato dal suo lavoro non lo capisco: io gli chiedo sempre: "Ma se non ti piace, perchè non ne cerchi uno più appagante??" Ma la cosa più bella è che ogni volta che ho cambiato lavoro (ben 4 in 8 anni) l'ho sempre fatto lasciando degli ottimi rapporti e trovando un lavoro sempre più appassionante e affascinante!!! E se un lavoro non mi piace, lo porto fino alla fine del contratto per l'impegno preso, cercando sempre qualcosa di positivo e poi non mi faccio rinnovare il contratto!!

    RispondiElimina
  17. se non ti piace il tuo lavoro che ti dovrebbe permetterti di vivere bene,che senso ha??ovvio che magari la ricerca non sarà sempre facile...però
    io fortunatamente amo molto quello che faccio,e non mi pesa tirare fino a tardi quando capita...e meno male!!

    RispondiElimina